lunedì 4 agosto 2008

Campo estivo 2008

Caro Blog (come dice Karin),
finalmente domenica 27 luglio siamo partiti, insieme al Capogruppo Maurizio e alla Commissaria Medy, per una nuova avventura: il campo estivo 2008 a Laghel di Arco.
Quest’anno. La prima settimana, saremo soli ed avremo Laghel per noi.
Dopo aver montato le tende , i refettori e le cucine ci samo lanciati nel primo allenamento per la partita di palla scout che probabilmente faremo con il KonTiki durante la seconda settimana di campo. Tutti in tenda a …..dormire.
Il secondo giorno abbiamo allestito l’angolo di reparto, gli stenditoi e tutto quello che ci servirà nei prossimi giorni, compreso un capo da pallavolo sfruttato al massimo la serata stessa.


Martedì, la “giornata del sole” in cui abbiamo realizzato una serie di manufatti che hanno a che fare con il sole: una meridiane verticale, una meridiana orizzontale, un forno solare e un forno tradizionale. La sera dopo aver inaugurato il forno con la preparazione di una pizza, si è svolto un simpatico fuoco di bivacco sempre con tema “ il SOLE”, durante il quale ogni pattuglia ha presentato scenette e canzoni che avessero al proprio interno la parola sole.
Mercoledì è stata la prima giornata di pionierismo. Abbiamo costruito il portale in bambù, una ruota panoramica . La sera una bella attività spirituale, con la realizzazione di un mandala di pattuglia per meditare sui valori condivisi dalla pattuglia.
Purtroppo la pioggia ha interrotto anticipatamente l’attività, che abbiamo ripreso il giovedì pomeriggio.
Nalla mattinata, invece, abbiamo terminato le costruzioni pioneristiche: una torre quadra (tenuta arditamente in piedi dal v.c.r.) e una torre bipede.







Mentre verso il cielo s’alzava radiosamente (e scricchiolando) la torre bipede, un manipolo di feroci amazzoni (altrimenti dette esploratrici della ptg. Gazzelle), realizzava con lo spago delle comodissime amache (per l’A.t.l.).


Nel pomeriggio siamo saliti sull’altipiano per trascorrere una notte di terrore… raggiunto il sottocampo del Catinaccio, abbiamo costruito un riparo per la notte ed acceso un fuoco di bivacco.
Tra un canto e l’altro, ad un certo punto dalla boscaglia fitta si alzavano terribili suoni di bestie inferocite. Impavidi di fronte al pericolo, gli esploratori, difendevano il loro campo, mentre le esploratrici rinvigorivano il fuoco per spaventare la feroce fiera.
Dopo minuti di terrore, di urli lancinanti, di rumore di “passi” che si avvicinavano all’urlo feroce di woooooooooooooof usciva allo scoperto una imponente e terribile tigre del bengala: erano i capi, che in vena di scherzi avevano teso un agguato.
Spento il fuoco, salutati i capi, siamo andati a riposare per il giorno seguente. L’inno di sezione e del catinaccio, hanno risvegliato tutta la valle di Laghel, quando di prima mattina siamo scesi al campo per preparare la nuova avventura al fiume Sarca.tra un bagno (di sole) e l’altro, un tuffo dal ponte e dal “sasso”, abbiamo costruito una zattera con cui le pattuglie si sono sfidate a duello!
Ecco la foto dei vincitori (almeno morali):


Dopo l’avventuroso torneo, abbiamo finito l’attività spirituale, dissolvendo il mandala distrutto nelle acque del fiume. Tornati al campo, dopo qualche canto intorno al fuoco, siamo andati a riposare.


Al risveglio, ormai sabato ci è venuta a trovare Medy ed abbiamo affinato la nostra tecnica nella segnalazione e dopo l’A.T.L. abbiamo preparato la festa “VIVA NAPOLI”:



tra pizza, pizzica, pasta alla sorrentina, e sulle note del padrino le nostre pattuglie ci hanno fatto ballare, cantare, giocare al fuoco di bivacco serale, festeggiando così la promessa di matteo.
Domenica, abbiamo costruito e provato gli aquiloni e pomeriggio il grande gioco “acquatico” diretto dal nostro Lorenzo.


Ora ci prepariamo per l’esperienza più avventurosa: l’hike di tre giorni verso il lago di Molveno…e poi, caro blog, ti racconteremo!

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