mercoledì 20 agosto 2008

Ruota panoramica

Ecco una bella foto (anche se un pochino sfocata) della prestigiosa RUOTA PANORAMICA che abbiamo costruito al campo.

martedì 12 agosto 2008

Seconda settimana di campo

Eccoci pronti per partire per l’hike che in tre giorni ci farà percorrere 60 km di strade e sentieri. Si parte dal campo per scendere fino alla stazione delle autocorriere di Arco da cui prendiamo il pullman che ci porta fino al Lago di Toblino. Da qui si sale fino a Ranzo, dove giustamente ci fermiamo a pranzo. Poi si riparte sempre in salita fino a Moline e poi a Deggia, dove si sistemiamo nel prato della casa di caccia degli scout di Riva del Garda. Qui il nostro logista Roberto ci porta la cena (uno splendido riso freddo) e i viveri per i prossimi due giorni. La mattina si parte verso Molveno, passando per il lago di Nembia. Giunti in prossimità del lago scopriamo che esiste un servizio gratuito di navette che ci porterà fino all’ovovia che sale fino al rifugio Pradel….. ne approffittiamo. Da qui si sale fino al rifugio Croz dell’Altissimo dove ci fermiamo per pranzo. Poi di nuovo in salita fino al rifugio Selvata (punto più alto del nostro cammino) e poi giù fino alla malga di Andalo, dove incontriamo “il Paolo” (gestore del rifugio) e Denny (malgaro di una vicina malga). Ci sistemiamo per la notte mentre alcuni volenterosi esploratori aiutano Denny a pulire la stalla in cambio di ottimo formaggio. Il terzo giorno si scende nuovamente verso Molveno per poi andare al gelido Lago di Nembia (12°C) dove facciamo un bagnetto, mentre Karin e Lorenzo vanno in autostop a procacciare del cibo a San Lorenzo in Banale. Con una serie di fortunate coincidenze prendiamo tre autobus e scendiamo a Cengia dove ci rinfreschiamo nelle acque del Sarca. La giornata finisce con la dura salita che ci riporta al campo, una doccia tiepida e con l’insostituibile Roby che ci fa la cena risparmiandoci l’accensione del fuoco. La sera due chiacchiere e poi tutti stanchi in tenda a riposare.
Giovedì si gioca per guadagnarsi la cena, in un gioco di ruolo, le pattuglie si sfidano per recuperare gli alimenti e le attrezzature per la cena. La Pattuglia Mangusta rimane con un pugno di mosche in mano e dovrà mendicare per poter mettere qualcosa sotto i denti. Afnan, invece, per guadagnare punti cade sbattendo la testa sul cancello, e all’ospedale gliene danno ben tre sul cuoio capelluto.
Venerdì è ora di smontare, dopo le foto di rito, scendono le costruzioni e le tende. Si inizia a riordinare il campo portando in magazzino tutto il materiale che abbiamo portato da casa. La sera invitiamo a cena il Kon-Tiki di ritorno dal suo Hike, offrendogli Pasta al pomodoro, frittata di zucchine e frutta. La sera il fuoco di bivacco in comune salta a causa di un temporale, ma noi rimediamo faccendone uno di reparto nel refettorio bianco montato per il branco. Simpatiche le scenette dove ogni pattuglia doveva imitare i capi o un’altra pattuglia. Sabato è giorno di partenza, si riordinano le ultime cose e finalmente sfidiamo il Kon-Tiki a pallascout. Il risultato finale è di 8 a 5 (chiaramente per noi). La squadra diretta dal coach Lorenzo non ha dato scampo agli avversari, facendo comunque giocare tutti quanti gli esploratori. Gli sconfitti ci ricambiano il favore e ci invitano a pranzo offrendoci una prestigiosissima insalata di riso. E’ ora di partire, si consegnano le specialità ottenute al campo, un po’ di baci ed abbracci ed è già ora di pensare alle attività che ci attenderanno il prossimo anno scout.

domenica 10 agosto 2008

Campo estivo 2008: le foto

In attesa del resoconto della seconda settimana di campo ecco una galleria fotografica con qualche centinaio di foto scattate dal senior Roberto, che ringraziamo per l'aiuto datoci alla buona riuscita del campo.

lunedì 4 agosto 2008

Campo estivo 2008

Caro Blog (come dice Karin),
finalmente domenica 27 luglio siamo partiti, insieme al Capogruppo Maurizio e alla Commissaria Medy, per una nuova avventura: il campo estivo 2008 a Laghel di Arco.
Quest’anno. La prima settimana, saremo soli ed avremo Laghel per noi.
Dopo aver montato le tende , i refettori e le cucine ci samo lanciati nel primo allenamento per la partita di palla scout che probabilmente faremo con il KonTiki durante la seconda settimana di campo. Tutti in tenda a …..dormire.
Il secondo giorno abbiamo allestito l’angolo di reparto, gli stenditoi e tutto quello che ci servirà nei prossimi giorni, compreso un capo da pallavolo sfruttato al massimo la serata stessa.


Martedì, la “giornata del sole” in cui abbiamo realizzato una serie di manufatti che hanno a che fare con il sole: una meridiane verticale, una meridiana orizzontale, un forno solare e un forno tradizionale. La sera dopo aver inaugurato il forno con la preparazione di una pizza, si è svolto un simpatico fuoco di bivacco sempre con tema “ il SOLE”, durante il quale ogni pattuglia ha presentato scenette e canzoni che avessero al proprio interno la parola sole.
Mercoledì è stata la prima giornata di pionierismo. Abbiamo costruito il portale in bambù, una ruota panoramica . La sera una bella attività spirituale, con la realizzazione di un mandala di pattuglia per meditare sui valori condivisi dalla pattuglia.
Purtroppo la pioggia ha interrotto anticipatamente l’attività, che abbiamo ripreso il giovedì pomeriggio.
Nalla mattinata, invece, abbiamo terminato le costruzioni pioneristiche: una torre quadra (tenuta arditamente in piedi dal v.c.r.) e una torre bipede.







Mentre verso il cielo s’alzava radiosamente (e scricchiolando) la torre bipede, un manipolo di feroci amazzoni (altrimenti dette esploratrici della ptg. Gazzelle), realizzava con lo spago delle comodissime amache (per l’A.t.l.).


Nel pomeriggio siamo saliti sull’altipiano per trascorrere una notte di terrore… raggiunto il sottocampo del Catinaccio, abbiamo costruito un riparo per la notte ed acceso un fuoco di bivacco.
Tra un canto e l’altro, ad un certo punto dalla boscaglia fitta si alzavano terribili suoni di bestie inferocite. Impavidi di fronte al pericolo, gli esploratori, difendevano il loro campo, mentre le esploratrici rinvigorivano il fuoco per spaventare la feroce fiera.
Dopo minuti di terrore, di urli lancinanti, di rumore di “passi” che si avvicinavano all’urlo feroce di woooooooooooooof usciva allo scoperto una imponente e terribile tigre del bengala: erano i capi, che in vena di scherzi avevano teso un agguato.
Spento il fuoco, salutati i capi, siamo andati a riposare per il giorno seguente. L’inno di sezione e del catinaccio, hanno risvegliato tutta la valle di Laghel, quando di prima mattina siamo scesi al campo per preparare la nuova avventura al fiume Sarca.tra un bagno (di sole) e l’altro, un tuffo dal ponte e dal “sasso”, abbiamo costruito una zattera con cui le pattuglie si sono sfidate a duello!
Ecco la foto dei vincitori (almeno morali):


Dopo l’avventuroso torneo, abbiamo finito l’attività spirituale, dissolvendo il mandala distrutto nelle acque del fiume. Tornati al campo, dopo qualche canto intorno al fuoco, siamo andati a riposare.


Al risveglio, ormai sabato ci è venuta a trovare Medy ed abbiamo affinato la nostra tecnica nella segnalazione e dopo l’A.T.L. abbiamo preparato la festa “VIVA NAPOLI”:



tra pizza, pizzica, pasta alla sorrentina, e sulle note del padrino le nostre pattuglie ci hanno fatto ballare, cantare, giocare al fuoco di bivacco serale, festeggiando così la promessa di matteo.
Domenica, abbiamo costruito e provato gli aquiloni e pomeriggio il grande gioco “acquatico” diretto dal nostro Lorenzo.


Ora ci prepariamo per l’esperienza più avventurosa: l’hike di tre giorni verso il lago di Molveno…e poi, caro blog, ti racconteremo!